Recensione The Kissing Booth Di Beth Reekles

Recensione The Kissing Booth Di Beth Reekles

Recensione The Kissing Booth Di Beth Reekles

Buona domenica Onceuponiani, 
come state? Oggi ho il grandissimo piacere di recensire per voi in anteprima un romanzo che si sta facendo conoscere anche con una certa prepotenza online. Molto penso sia dovuto al fatto che il film tratto da questo romanzo, uscito su Netflix qualche giorno fa. Nel post troverete anche il trailer del film. Vi annuncio già che Noah ed Elle vi conquisteranno. 


The Kissing Booth: Al Tuo Migliore Amico Puoi Dire Tutto. O Forse No?

Recensione The Kissing Booth Di Beth ReeklesTitolo: The Kissing Booth: Al Tuo Migliore Amico Puoi Dire Tutto. O Forse No?
Autrice: Beth Reekles
Editore: DeA 
Genere: Contemporary Romance
Data di uscita: Metà Maggio
Prezzo ebook: 6,99 € | Link acquisto Amazon

Rochelle ha diciassette anni, è bella, popolare, brillante. È circondata di amici, ma non è mai stata baciata. Non ha mai avuto un fidanzato, solo cotte per tipi sbagliati, bad boy di cui le era impossibile innamorarsi davvero. E Noah non fa eccezione. Anche lui è inaffidabile, tenebroso, irritante. E con le ragazze vuole solo divertirsi. Rochelle non ha alcuna intenzione di cedere al suo irresistibile fascino. Perché di una cosa è certa, Noah non è quello giusto. Glielo ripete di continuo anche Lee, il suo migliore amico, l’unica persona a cui Rochelle non potrebbe mai rinunciare. Ma il fatto che Lee sia il fratello di Noah complica ogni cosa. Soprattutto quando Lee scopre un segreto, un segreto inconfessabile che non può, o forse non vuole, condividere con Rochelle. Dalla penna di un’autrice giovanissima, il nuovo fenomeno letterario nato da Wattpad, vincitore del premio Watty. Un esordio sorprendente, una storia d’amore che si divora compulsivamente, come un film.


autrice

Recensione The Kissing Booth Di Beth Reekles

Beth Reekles ha iniziato a scrivere The Kissing Booth a soli 15 anni, caricandolo un capitolo dopo l’altro su Wattpad, dove è nata una community di fan che le chiedeva di continuare a scrivere.
Grazie a The Kissing Booth, Beth Reekles è stata finalista del premio Women of future Young Star nel 2013 e ha ricevuto il premio Queen of Teen nel 2014. Sempre nel 2013 è stata nominata dal “Time Magazine” come sedicesima teenager più influente e discussa al mondo e nel 2014 dal “The Times” al sesto posto della lista delle Top 20 under 25. Da allora Beth si è laureata in fisica ed è diventata un’autrice di successo.




recensione

Lei: Rochelle ha diciassette anni, è bella, popolare, brillante.
Lui: Lee, ha diciassette anni, migliore amico di Lei da sempre. Vivono in simbiosi. 
Lui: Noah, è inaffidabile, tenebroso, irritante. E con le ragazze vuole solo divertirsi. Fratello maggiore dell’altro lui. 
Vi avevo segnalato l’uscita di questo romanzo qualche giorno fa. Come ben sapete da questo libro è stato anche realizzato un film, che è uscito da poco sulla piattaforma di Netflix. Ne sto sentendo parlare davvero molto bene, quindi ve lo consiglio! Ma parliamo del romanzo.
Questo romanzo è stata davvero la mia salvezza. Lo so, che queste parole possono sembrare un’esagerazione, ma arrivo da una serie di libri in cui i punti cardine sono stati la violenza, gli abusi, la morte; quindi leggere un romanzo leggero su una storia d’amore tra adolescenti mi ha fatto ripartire con la voglia di leggere.
Lasciai passare qualche istante e dissi sottovoce: «Grazie».Con la coda dell’occhio lo vidi raddrizzare le spalle. «Nessuno può trattare così una ragazza senza conseguenze. Soprattutto se quella ragazza sei tu.»Lo sbirciai senza girare la testa. «Davvero, grazie. Però non c’era bisogno che intervenissi… Insomma, avresti anche potuto permettermi di colpirlo.»«Gli avresti dato un bel pugno, questo te lo concedo.»«Perché mi hai fermato?» non riuscii a non chiedere.Si strinse nelle spalle. «A essere sincero… non lo so.»«Anzi, già che ci siamo, perché ti sei fatto coinvolgere? Lee, Dixon e Cam avevano la situazione sotto controllo.»«Forse sì.»«Stai evitando di rispondermi.»Fece un gran sorriso. «Hai ragione. Credo sia stato perché… non volevo che fossi coinvolta in una rissa e non mi piaceva che ti parlassero in quel modo…» La sua voce si spense e si passò una mano tra i capelli mentre il mio cuore batteva all’impazzata.E poi pronunciò le parole che distrussero l’ultimo briciolo di speranza che avevo dentro di me. «Sei un po’ la mia sorellina… o qualcosa del genere» disse d’un fiato.«Ah. Sì, certo» ribattei annuendo.Annuì anche lui e scosse la testa, come per schiarirsi le idee.Cercai di mantenere un’espressione neutra.
Elle, fin dalle prime pagine questa ragazzina poco femminile e non cosciente del suo fisico che sta diventando donna, mi è piaciuta. Come direbbe Jacob di Twilight, ho avuto l’imprinting. Ama il suo miglior amico, non nel senso lato che vorrebbe stare con lui, lo ama perché è la sua metà. Sono praticamente cresciuti a pochi minuti l’uno dall’altra. Si conoscono perfettamente, e ci saranno sempre l’uno per l’altra. Sono entrambi allegri, vivaci, e hanno in comune Noah. 
Noah, beh lui è il classico bad boy, gioca a football, e ama anche le risse. Si metterà spesso nei guai, ma da un po’ di tempo a questa parte capisce che deve dare di più. Infatti, si sentirà in colpa anche verso i suoi genitori per tutti i casini precedenti, che rischieranno di non farlo andare al collage. 
Quand’ero così vicina a lui non riuscivo a pensare. Dovevo uscire da lì e riflettere con calma.Con una mano Noah mi afferrò un braccio e con l’altra chiuse la porta davanti a me. Non avevo via di scampo: la porta dietro di me, la maniglia contro la schiena, Noah di fronte.«Noah» dissi con decisione. «Non lo farò. Tra di noi non succederà nient’altro perché insieme non funzioniamo. Discutiamo in continuazione, tieni gli altri ragazzi lontani da me e non sono una… una specie di giocattolo con cui divertirti quando ti fa comodo. Hai capito?»Lui sospirò piano e il suo respiro mi accarezzò il viso: profumava ancora di menta e zucchero filato. «Non ho mai pensato che fossi qualcosa da usare quando mi fa comodo» mormorò guardandomi negli occhi.«Okay. Ma sii sincero: usciresti mai con me, playboy?»Sospirò di nuovo, appoggiando la fronte contro la mia. «Dimmelo tu.»Gemetti per la frustrazione. «Non mi stai affatto aiutando, Noah! Discutiamo e ti comporti come un idiota, per non parlare del fatto che sei il fratello maggiore di Lee, però…»«Però?»Per quanto fosse umiliante, non riuscii a trattenermi. «Però quando ci siamo baciati ho provato qualcosa. Non so cosa fare, ma non ho intenzione di baciarti per gioco!»«Vuoi sapere la verità, Elle?» Anche il suo tono trasmetteva frustrazione, ma continuava a guardarmi negli occhi. «Sei l’unica ragazza che si comporta normalmente con me, e mi piace. Ma il fatto che tu non ricambi i miei sentimenti mi sta facendo impazzire. Sei l’unica che non cade ai miei piedi ed è assurdo. Non guardo nemmeno le altre, perché ci sei tu. Perché sei la sola a cui riesca a pensare.»
Elle ha da sempre una cotta per lui. Però sa che lui la vedrà sempre come una sorta di sorellina minore da proteggere, proprio come fa con il fratello. Anche se, in realtà, i sentimenti per Noah per questa ragazza che si sta trasformando in una giovane donna iniziano a cambiare. 
Galeotto per loro sarà proprio il The Kissing Booth, lo stand che in America usano per guadagnare i soldi. Avete presente quei stand in cui paghi per baciare una donna o uomo? Ecco proprio quello. E indovinate chi dovrà baciare chi? Esattamente. Noah ed Elle. Quello però non sarà un semplice bacio per nessuno dei due. Per Noah scatterà qualcosa, e per Elle sarà il primo bacio in assoluto. Dal momento in poi le cose saranno in salita. Perché? Perché entrambi si desiderano. 
L’unica cosa importante era non perdere Lee. E così, una frazione di secondo dopo, corsi dietro di lui, gridando il suo nome nel corridoio, e lo seguii mentre scendeva le scale e usciva dalla scuola, diretto al parcheggio. Sentii Noah alle mie spalle, però non gli prestai attenzione. Lee era l’unica cosa che contava.«Lee, per favore, fermati!» gridai, tenendomi un fianco. Ero senza fiato.Lee era la persona più importante della mia vita. Se si escludeva la mia relazione con Noah, sapeva tutto di me. Sapeva che taglia di reggiseno portavo. Sapeva che odiavo il profumo dello shampoo all’olio di jojoba che usava. Sapeva persino della voglia a forma di fragola che avevo sul sedere. Era l’altra metà di me e non potevo perderlo. Volevo che restasse il mio migliore amico finché non fosse arrivata la morte a separarci… E magari avremmo lasciato questo mondo insieme: in fondo, eravamo nati a pochi minuti di distanza.Secondo alcuni la persona di cui ci si innamora è quella con cui trascorriamo il resto della nostra esistenza; quella che conosce i nostri segreti più intimi e nascosti e ci ama ugualmente; quella che sa sempre cosa dire per farci sorridere o tirarci su di morale; quella senza cui non possiamo vivere. Ma a me, in tutta sincerità, non importava nulla della persona di cui mi sarei innamorata. Volevo soltanto non perdere Lee.In quell’istante lui si fermò, dandomi le spalle. Vedevo i muscoli tesi della sua schiena e che aveva il respiro affannato. Dopo pochi secondi, che a me sembrarono un’eternità, si voltò a guardarmi, proprio mentre Noah mi raggiungeva e si fermava dietro di me.Lee aveva le mani strette a pugno, ma tremavano, come le labbra: si stava sforzando con tutto se stesso di non piangere.
Inizieranno quindi questa storia fatta di momenti rubati, ma anche di momenti in cui i loro sentimenti continueranno a crescere inesorabilmente. Ma come sempre la verità verrà a galla, e le conseguenze da pagare saranno davvero troppo alte. Quindi dovete assolutamente scoprire come andranno a finire le cose. 
Questo romanzo è davvero bello, sapete perché? Perché è una storia semplice, di vita vera, in alcuni momenti mi sono anche immedesimata nella me adolescente. Quello che mi è mancato tanto è stato il punto di vista di Noah. Secondo me l’autrice non l’ha valorizzato nel migliore dei modi, è uno di quei personaggi che davvero possono dare molto di più, come anche il fatto del perché lui sia così propenso alle risse, noi non scopriremo mai il motivo, e questo è un peccato. 
Però se siete alla ricerca di un romanzo che vi porti allegria, di una lettura leggera, fa davvero per voi! E non potete assolutamente lasciarvelo scappare! 
Ringrazio come sempre la casa editrice per avermi dato la possibilità di leggerlo in anteprima. A presto come sempre. 
Eleonora ❤

La mia valutazione finale è una principessa:

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