Recensione Lost & Found Di Brigit Young

Recensione Lost & Found Di Brigit Young



Il romanzo che vado a recensire oggi mi ha rubato il cuore. Non è la solita storia d'amore che leggo spesso. Anzi, questa è la storia d'amore tra una ragazza con una disabilità e sé stessa. Che finalmente trova il coraggio di essere quello che è davvero. Cioè una splendida ragazzina che sta crescendo e che ama la fotografia. 

Lost & Found

Titolo: Lost & Found
Autrice: Brigit Young
Editore: Feltrinelli
Genere: Libri Per Ragazzi
Data di uscita:  21 Marzo 2018
Prezzo ebook: 8,99 € | Link acquisto Amazon
Prezzo cartaceo: 11,90 € | Link acquisto Amazon

Da quando le conseguenze di un incidente d'auto le impediscono di camminare agevolmente, Tillie vive nascosta dietro una macchina fotografica. Attraverso l'obiettivo osserva la sua famiglia e i compagni di scuola, rintracciando oggetti perduti e scoprendo piccoli dettagli che a lei dicono molto di più che agli altri. Tillie lo sa, a scuola la chiamano tutti Lost & Found, e in fondo le fa piacere. Ma quando Jake, il ragazzo più simpatico e popolare della scuola, le chiede di aiutarlo a ritrovare il padre scomparso, comincia per Tillie un'avventura che la farà avvicinare per la prima volta a un coetaneo, ma la metterà anche di fronte a un dilemma: fino a che punto ci si può intromettere nella vita degli altri in nome della verità? Se gli occhi sono sempre dietro l'obiettivo fotografico non si rischia di non vedere il confine tra privacy e libertà di espressione? In perfetto equilibrio tra dramma e commedia, una storia che affronta con finezza psicologica i temi dell'amicizia tra coetanei e del rapporto con i genitori. Età di lettura: da 13 anni


l'autrice



Brigit Young, scrive romanzi su bambini coraggiosi che non sanno necessariamente quanto siano coraggiosi. Il suo debutto, Worth a Thousand Words, è in uscita da Roaring Brook Press / Macmillan il 14 agosto 2018. Quando Brigit non sta scrivendo, si può trovare che gioca fingendo con il suo bambino o insegnando scrittura creativa a bambini di tutte le età. Il suo lavoro è rappresentato da Melissa Edwards of Stonesong Literary Agency.





recensione 

Lei: Tillie vive nascosta dietro una macchina fotografica, anche nota come Ufficio degli Oggetti Smarriti.
Lui: Jake, è il ragazzo più simpatico e popolare della scuola. Cerca disperatamente una cosa molto importante per lui.
Da quel maledetto giorno in cui Tillie e suo papà fanno un incidente, la sua vita è stata completamente stravolta. Tillie è sempre stata una ragazzina allegra, vivace e soprattutto amava muoversi. Dopo l’incidente che l’ha resa quasi paralitica si è nascosta dietro la sua macchina fotografica. Macchina che possiamo definire la proiezione di sé stessa. Vive attraverso quell’oggetto. E sarà grazie alle sue meravigliose fotografie leggerà una realtà che a volte ci lasciamo scivolare addosso, notando dettagli che noi solitamente non vedremmo. 
In quanto a status sociale, Tillie non era esattamente sullo stesso piano di Diana Farr; Tillie non aveva nemmeno uno status, per la verità. Come dicevano i compagni delle elementari prima che venissero sgridati, Tillie “camminava in modo strano”. All’inizio, per qualche mese, era per via del busto. E, dopo che l’aveva tolto, era per come si erano saldate le ossa, per come le gambe avevano imparato a portarla in giro, sfidando la previsione di numerosi medici secondo i quali forse non sarebbe mai più stata in grado di camminare. Il medico di Tillie definiva il suo modo di camminare attuale un “trionfo”, malgrado l’effetto cowboy-zoppicante-post-sparatoria. La mamma di Tillie sosteneva di essere “orgogliosa dei suoi incredibili progressi”. L’insegnante di ginnastica diceva che tutta la faccenda era “una vergogna”. I ragazzi della scuola – in genere parlando sottovoce, convinti di non essere sentiti, a meno che non si trattasse di quelli cattivi che Tillie incrociava in corridoio – la definivano “stravagante”, “fuori” o “tristerrima”.
La storia di Tillie è piuttosto triste. Inutile girarci attorno. È una ragazza sola, zoppa e che se si sforza troppo ha dei dolori che le impediscono di muoversi. Vive in una casa in cui c’è una mamma troppo apprensiva e un padre che non la degna neanche di uno sguardo. Facendola sentire così inadatta e sbagliata. La sua vita cambierà però quando un uragano di nome Jake entra nella sua vita. 
Perché non dovresti preoccuparti, papà? pensò. Non devi preoccuparti del fatto che a un ragazzo possa piacere la tua stramba figlia zoppa? Troppo strano per te?La rabbia le fece venire una fitta così forte alla gamba che fu costretta a distendersi.
Jake è vita pura. Ha energia da vendere, ha una simpatia innata, e parla, parla, parla. Non si stanca mai. Ma è una cosa imbarazzante. Non aspetta neanche che le persone gli rispondano. Ha due passioni: Bob Dylan e il suo papà. Quest’ultimo è il suo migliore amico ed è anche la ‘cosa’ che ha perso. Vuole ritrovare suo papà. E chiederà proprio a Tillie di aiutarla. 
Il papà sospirò e guardò verso la mamma, che ora gettava nella cesta tutti gli indumenti che le capitavano a tiro, sporchi o meno. “Non è possibile, Laura! Tillie è...” fece una pausa e abbassò lo sguardo sul pavimento. Tillie tratteneva il fiato. Non sbatteva le palpebre né scattava foto. Il papà si girò, e lei espirò l’aria che aveva nei polmoni e ne fotografò il profilo. “È una ragazzina disabile di tredici anni,” sussurrò. “Santo cielo, come fa ad avere il ragazzo?” Quindi tornò ad appoggiare la testa sul suo abituale sostegno.La mamma, che camminava su e giù, si fermò. “Piantala di considerarla in quel modo, Andy,” sussurrò. Ogni volta che litigavano, si chiamavano per nome anziché “tesoro” o “amore”.“Quale modo? Io non la considero come pensi tu.”“Hai ragione,” sbottò la mamma. “Tu non la consideri proprio. Non la guardi nemmeno.”
Sarà proprio la scomparsa del papà, ad immergere Tillie in un’avventura tutta nuova. In cui finalmente, forse, troverà degli amici nuovi. In cui potrà finalmente fare pace non solo con sé stessa, ma anche con il padre. È una storia dolcissima. Vi dico solo che ho letto questo romanzo in due orette. Le migliori ore spese per un libro nell’ultimo periodo. Ho amato Tillie, avrei voluto proteggerla da tutto e tutti. Ho amato Jake, la sua perseveranza, ostinazione e soprattutto coraggio di andare avanti nonostante tutto sono come una doccia fredda. Perché non ti aspetti tutto questo da un adolescente. 
“STAI ZITTA, TILLIE!” urlò Jake.“Dovrei fare quello che tu non fai mai?” disse lei. Odiava quella situazione. Odiava Jake.“Be’, lo sai qual è il tuo problema?” disse Jake alzandosi dal letto e puntando il dito verso di lei. “Tu sei così convinta di avere qualcosa che non va che avevi paura. Avevi paura che non ti avrei più rivolto la parola, se me l’avessi detto. Una cosa così importante! Come se io non apprezzassi nient’altro di te, oltre alle tue foto del cavolo. Ma tu mi piaci, Tillie. Sei simpatica, sei intelligente... Che bisogno c’era di raccontarmi bugie?”
Insomma, che posso dirvi? Io non ne che ve lo consiglio di più. È, tra l’altro, una storia che tutti i genitori dovrebbero leggere. Spero che questa recensione vi sia piaciuta. Come sempre io vi saluto e abbraccio.
Eleonora ❤
La mia valutazione finale è una principessa:

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xoxo, Eleonora