Recensione Laggiù Mi Hanno Detto Che C'è Il Sole Di Gayle Forman

Recensione Laggiù Mi Hanno Detto Che C'è Il Sole Di Gayle Forman 

Ciao splendori! Oggi vi parlo di ‘Laggiù Mi Hanno Detto Che C’è Il Sole’ di Gayle Forman, ultimo emozionante romanzo dell’autrice edito da Mondadori. Si tratta di un romanzo dal tema sicuramente delicato, quindi preparatevi ad una storia fuori dal comune, che vi toccherà.

Laggiù Mi Hanno Detto Che C'è Il Sole

Titolo: Laggiù Mi Hanno Detto Che C'è Il Sole
Autrice: Gayle Forman 
Editore: Mondadori
Genere: Young Adult
Data di uscita: 27 Ottobre 2015
Prezzo ebook: 6,99 € | Link acquisto Amazon
Prezzo cartaceo: 9,78 € | Link acquisto Amazon

"Mi rincresce informarvi che mi sono tolta la vita. Era una decisione che meditavo da tempo e di cui mi assumo tutta la responsabilità. So che vi addolorerà, e mi dispiace tanto per questo, ma dovevo porre termine alla mia sofferenza. Voi non c'entrate niente, è stata una mia scelta. Voi non avete nessuna colpa. Questa è la lettera che Cody riceve il giorno in cui Meg, la migliore amica di sempre, si toglie la vita bevendo una bottiglia di candeggina in una squallida stanza di un motel. Cresciute insieme, Meg e Cody erano inseparabili, non esistevano segreti tra loro, o almeno questo era quello che pensava Cody. Quando però va a recuperare le cose dell'amica nella città dove un anno prima si era trasferita per andare al college, scopre che c'è tutta una parte della vita di Meg da cui lei era stata esclusa: i coinquilini, gli amici del college e Ben. Il ragazzo con la chitarra, un sorriso strafottente e tanti, troppi lati oscuri. E poi c'è un file criptato sul computer dell'amica che una volta aperto sconvolgerà Cody: all'improvviso tutto quello che credeva di sapere su Meg sembrerà non avere più senso."

"I Was Here" è la storia di Gayle Forman più bella, una storia tesa, emozionante, e aiuta a ridefinire il significato della famiglia e trovare un modo per andare avanti, anche di fronte alla perdita più devastante.


L'autrice



Gayle Forman, nasce a Los Angeles 1970. Giornalista, si occupa da sempre di tematiche giovanili. Per i suoi libri ha vinto tra l’altro il NAIBA Book of the Year e l’Indies Choice Book Award. È l’autrice di Per un giorno d’amore, Per un anno d’amore, Laggiù mi hanno detto che c’è il sole e dei bestsellers Resta anche domani e Resta sempre qui.






recensione

Lei: Cody, migliore amica di Meg. 
Lui: Ben, ragazzo che ama suonare, dal passato misterioso, primo sospettato. 
Quando ho letto la trama di questo romanzo mi sono subito appassionata. Inutile dirvi che davvero è una storia che vi incollerà alle pagine, soprattutto per il semplice fatto che il suicidio di Meg forse non è un vero e proprio suicidio. Questa è anche una storia che mi ha fatto riflettere tantissimo sulla triste realtà che in fondo, anche le persone che pensiamo di conoscere come le nostre tasche, in realtà non le conosciamo davvero. 
«No» mi limito a rispondere, anche se vorrei urlare alla gente di smetterla di farmi domande su Meg. Ormai non so più ciò che mi ha detto e ciò che mi ha taciuto. Di una cosa, però, sono assolutamente certa: non mi ha mai detto che stava male al punto di procurarsi una dose di veleno e trangugiarlo per farla finita.
Cody è una ragazza davvero chiusa, l'unica certezza della sua vita è da sempre stata Meg. Proprio Meg che un giorno le manderà una mail per dirle che si sarebbe suicidata. Quando le arriverà quella mail il mondo di Cody andrà in una sorta di limbo/paralisi. Si darà la colpa di quello che è successo. Penserà che se solo si fosse interessata di più, se sole l'avesse raggiunta nelle feste natalizie come Meg che le aveva richiesto, a quest'ora la sua migliore amica starebbe con lei. Cody cresce solo con sua mamma, in una sorta di cubicolo al posto di una casa vera e propria. La mamma fin da piccola l'ha tenuta a distanza. In che senso? Beh, diciamo che non vuole neanche che la chiami 'mamma'. Non c'è molto affetto, e l'unica sorta di famiglia è quella di Meg. Solo con loro capirà il vero significato di amore e di famiglia. 
Tree ha ragione a dire che Meg è stata abbandonata a se stessa. Ma lei non ne ha colpa. Io sì. L’ho abbandonata quando era viva. Ma non l’abbandono adesso che è morta.
Saranno proprio quei genitori che la convinceranno ad andare a recuperare gli effetti personali di Meg al college. Qui conoscerà e scoprirà una realtà che le era completamente oscuro. Incontrerà anche Ben, musicista, lo stesso che scriverà e-mail poco carine all'amica. Infatti, i due avranno un trascorso. Non dei migliori. Posso solo dirvi che Ben si sentirà in colpa. 
É proprio grazie al pc di Meg che scopriremo una storia per niente felice. Un mondo buio in cui ci saranno dei gruppi che istigheranno al suicidio. 
Insomma, una storia che ha davvero tutto quello che potrebbe piacervi, amore, amicizia, mistero, e soprattutto coraggio. Quel coraggio che spesso ci manca. Quel coraggio che spesso ci serve per andare avanti. Ma, soprattutto, quel coraggio di cui abbiamo bisogno per perdonarci di non essere abbastanza, di perdonare gli altri per le decisioni che hanno deciso di prendere nonostante tutto. 
Ed eccomi qui alla fine di questo meraviglioso viaggio. Ve lo consiglio davvero. Quindi mi raccomando leggetelo e fatemi sapere la vostra. Vi abbraccio. 
Eleonora ❤
La mia valutazione finale non può che essere una principessa:

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