Intervista A Viviana Leo

Intervista A Viviana Leo

Oggi sul blog ho il grandissimo piacere di chiacchierare un po' con Viviana Leo. Ma prima di iniziare l'intervista ecco a voi una piccola presentazione dell'autrice. Ringrazio di cuore l'autrice per questa opportunità. 


bIOGRAFIA

Newton compton editori

Viviana Leo, è nata a Cisternino (Br), residente in Calimera (Le). Laureata in Lettere e Filosofia, scrive fin dall'età di dieci anni ed a dodici vince un concorso letterario dedicato ai caduti in guerra di Calimera (Le).
Tra le sue citazioni preferite c’è:

"Più gente conosco più apprezzo il mio cane"
-Socrate-




intervista
1. Come scrivi esattamente e come scegli le storie dei tuoi libri?
Ciao e grazie a te. Di solito la mia ispirazione ha luogo mentre porto a spasso i cani. Mi rilasso e nella mia mente immagino nuove storie, oppure nuovi scenari per quelle già in stesura. Poi appena ho un po’ di tempo accendo il computer e inizio a viaggiare.
2. Esiste un libro che ha avuto una grande influenza nella tua vita? C'è uno scrittore che consideri il tuo mentore?
Da ragazzina adoravo la scrittrice Patrisha Cornwell, e la sua protagonista, Kay Scarpetta, era proprio come avrei voluto essere io, forte e intelligente. Adoro tantissimi libri e moltissimi autori ma credo che lei mi sia rimasta impressa, forse perché l’ho letta in una fase della mia vita in cui ero molto insicura e timida, perciò una protagonista femminile di questo tipo mi ha incoraggiata. Anche se ti posso dire con certezza che i libri, in generale, mi hanno aiutata molto e hanno avuto una grande influenza su di me e sul mio modo di essere. Senza i libri mi sentirei persa.
3. Può uno scrittore distinguere, tra le sue opere, quella preferita? Tu quale preferisci?
Credo che il libro che mi rappresenti maggiormente sia Lacrime d’argento, perché dentro ci ho messo molto di me, ma se dovessi dirti uno dei miei preferiti non saprei... Forse Sei solo mio, ma solo per il fatto che è stato quello che mi ha fatto arrivare in libreria. Sono tutti un po’ come figli, non potrei mai avere nette preferenze.
4. Quale dei personaggi dei tuoi libri assomiglia più a te?
Lucy di Questo piccolo grande errore, perché adora mangiare proprio come me J
5. Come si diventa scrittrice? Ti alzi un giorno e decidi di voler fare la scrittrice o ti sei avvicinata pian piano a questo mondo?
Premetto che non mi sento affatto scrittrice. Autrice sì, ma non scrittrice. Non posso ancora reputarmi tale, la strada da percorrere è ancora lunga e di certo impervia. Però, nel mio piccolo, ti posso dire che è un bisogno che sento fin da bambina. Scrivo da quando ero alle elementari e non so neppure io spiegare quale meccanismo scatti al momento dell’ispirazione, ma è una voglia irrefrenabile che mi prende e non mi lascia andare finché non ho messo su carta le idee. È un fuoco sacro, come dice qualcuno, e credo sia nato con me.
6. Allora come ben sai ho letto il libro ‘questo piccolo grande errore’, (recensione al link: http://onceuponatimeabooklove.blogspot.it/2017/01/recensione-questo-piccolo-grande-errore.html ), quanto del personaggio femminile, ovvero Lucy, c’è in te?
Come dicevo, Lucy ha molto di me. È semplice, spontanea, mangiona e adora guardare serie TV. In realtà credo che molte si possano rispecchiare in lei, perché è la classica ragazza della porta accanto.
7. Ti sei basata su personaggi presenti nella tua vita per descriverla?
No, per questo libro no, sono tutti personaggi che hanno preso vita nella mia testa.
8. Ho adorato Steven, sarà che io ho un punto debole per i belli, arroganti e stronzi. Mi sono sempre chiesta per voi autrici è più difficile definire un personaggio maschile o femminile?
Dipende dai personaggi in questione. Di solito mi riesce più facile definire il personaggio femminile, probabilmente perché ne capisco meglio la psicologia, ma Steven è stato un po’ più semplice degli altri perché volevo che rispecchiasse il mito dell’attore. Bello e bravo da lontano, stronzo e arrogante da vicino. A volte però, non sempre, anche gli stronzi hanno un cuore e Steven ne è la prova.
9. Chi ha letto la storia sa che ad un certo punto avviene una sorta di ‘maledizione’, che poi alla fine forse diventa benedizione. Credi nella magia?
In realtà no, non nel senso convenzionale del termine. Credo che la magia sia nelle piccole cose: un sorriso, un amore, una carezza e, perché no, un libro che ci fa sognare.
10. Pensi mai leggendo i parerei, recensioni od opinioni delle tue fan, che non sia arrivato qualcosa dei tuoi romanzi, o personaggi? Qualcosa che non è uscito ma che tu volessi far arrivare? Se sì, cosa?
Devo dire che la maggior parte dei lettori comprende bene ciò che voglio trasmettere. Di solito il messaggio è chiaro, però ogni tanto capita di non riuscire a trasmetterlo ed è certo colpa mia, non del lettore. Quando lo noto, penso sempre che forse avrei dovuto essere più chiara, cambiare qualcosa. Ad esempio per Fammi dimenticare la pioggia mi è stata contestata ultimamente da una lettrice una certa “leggerezza” da parte della protagonista davanti al rischio di fallimento della sua attività. Mi è dispiaciuto molto perché non era quello ciò che volevo far leggere. Purtroppo può accadere.
11. Alla fine del romanzo ringrazi molte autrici italiane emergenti. Non c’è competizione tra voi? Altro ringraziamento speciale va al tuo fidanzato. Quanto è importante per una scrittrice avere qualcuno pronto a supportarla?
Credo che la competizione debba essere sempre sana. Ho tantissime amiche tra le autrici e ho un bellissimo rapporto. Siamo tutte colleghe, sulla stessa barca, e non credo sia necessaria una guerra. Un lettore può leggere me come loro, dov’è il problema? Chi fonda la propria scrittura sull’invidia non ha capito nulla dei libri, secondo me.
Credo sia importantissimo avere qualcuno pronto a supportarci, ma non solo per la scrittura, in qualunque campo. Le persone che ci vogliono bene sono una spinta a fare sempre meglio e a dare il massimo.
12. Qual è il prossimo passo di Viviana?
Viviana fa sempre mille cose contemporaneamente e non si ferma mai J per adesso sto scrivendo un altro libro che mi sta impegnando molto, un genere nuovo per me. È una storia delicata e spero andrà in porto. Per il futuro si vedrà, spero solo di continuare a coltivare al meglio la mia passione!
13. Ora vorrei porti una domanda che nessuno ti ha mai fatto in tutta la tua vita…. Quindi cosa vorresti che ti domandassi? E qual è la risposta?
Oddio, mi hai messo in crisi. Se mi dovessi domandare: chi è davvero Viviana Leo, quella davanti a word o quella davanti alla gente? Ti risponderei quella davanti a word, sempre.

Grazie ancora di cuore.
Grazie a te!

A volte più dei libri, è bello capire che persone ci sono dietro. Ed è stato bello conoscere, anche se solo un po’ questa nostra autrice made in Italy. Ti auguro di continuare questa carriera nel migliore dei modi.
Vi abbraccio tutti…
A presto come sempre…
Eleonora ♥

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xoxo, Eleonora